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Museo Nazionale della Fotografia - Brescia

Bettini Video 2017

sabato 27 maggio 2017 alle ore 17:00

presso la sala mostre e conferenze in C.da Carmine,2F Brescia

INCONTRO CON L'AUTORE :: FRANCO BETTINI NON SOLO FOTO

Saranno presenti:
Alessandro Bettini, figlio di Franco
Alfredo Ghiroldi, consigliere del Museo
Giancarlo Onger, dottore in Conservazione dei Beni Culturali

Franco Bettini non è stato solo un fotografo, ma ho utilizzato nell'arco della sua produzione, anche cineprese 8 mm e 16 mm.
Durante l'incontro verranno proiettati tre filmati trasportati in digitale.


Giancarlo Onger: “Contributi allo studio del cinema amatoriale: il caso di Franco Bettini”, 2016. (Tesi di Laurea)

Di Franco Bettini, mio medico per molti anni, conoscevo la preziosissima produzione fotografica che lo ha fatto conoscere a un vasto pubblico di appassionati della fotografia. La sorte ha voluto che incontrassi anche la sua produzione cinematografica.
La scoperta è stata una vera sorpresa quando mi sono trovato davanti a 45 pellicole, un vero e proprio fondo. La volontà della famiglia di catalogare il prezioso racconto della vita familiare si è incontrata con la necessità di trovare, da parte mia, un tema alla mia imminente laurea. Analizzare la produzione di Franco Bettini ha significato affrontare, contestualmente, il mondo affascinante del cinema amatoriale, anche in una prospettiva scientifica. Due piste che non potevano che procedere parallelamente perché strettamente interrelate.


Durante la proiezione dei filmati si sono materializzate le questioni evidenziate da Roger Odin che rappresenta oggi, senza dubbio, il più importante teorico del cinema amatoriale e del cinema di famiglia. Tra questi aspetti, ad esempio, la questione circa lo statuto del cineasta amatoriale. Come differenziare, ad esempio, la produzione di Franco Bettini che non ha nulla di “mal fatto”, di improvvisato (come in tantissimi film di famiglia), da quella dei film professionali?


Questo è stato uno degli spunti iniziali della ricerca. Il lavoro ha affrontato una prima analisi critica della sua produzione, favorita dalla mole di documenti che ci ha lasciato e che sono progressivamente venuti alla luce, come lo schedario (con indicazioni precise sui film), i diari di viaggio, alcuni abbozzi di sceneggiatura, i suoi scritti teorici sulla fotografia.


Ricerca che ha cercato di tratteggiare la poetica cinematografica dell’autore attraverso l’analisi delle scelte stilistiche, tematiche ed estetiche ricorrenti, così come emergono dalle schede puntuali di ogni pellicola che costituisce il fondo.


Ingresso libero

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