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Museo Nazionale della Fotografia - Brescia

GABRIELE RODRIQUEZ

sabato 30 maggio 2015, ore 17:00

"Il primo rullino di diapositive l’ho fatto nel 1978 con una Yashica Electro 35. E da allora non mi sono più fermato!

Potrei finire qui nel descrivere la mia passione, ma probabilmente sarebbe di gran lunga riduttivo. Credo comunque sia sufficiente per capire la passione che ha covato in tutti questi anni. Non vorrei sembrare presuntuoso poiché ritengo che le passioni non abbiano limiti. Non mi soffermo nel raccontare cosa sia per me la fotografia. E’ più o meno ciò che rappresenta per tutti e che hanno detto in tanti, un mix tra passione, cultura, sensibilità, esperienza e stati d’animo con un unico limite dettato dalla nostra coscienza. Non mi considero un creativo, anzi, piuttosto un testimone dei nostri tempi (con tutto rispetto lo dice anche il grande
Maestro Berengo Gardin). Ho fotografato e fotografo qualsiasi cosa ispiri la mia curiosità e stimoli la mia creatività, l’ho fatto e lo faccio con tutto quanto a disposizione, Iphone compreso. Mi piacciono le nuove tecnologie, gli apparecchi sempre più evoluti e tecnologici ma non disdegno i vecchi apparecchi.

 

Ho imparato ad usare un Mac e Photoshop ma sto pensando al prossimo lavoro di sviluppo istantaneo con una Linhof Technika III.
Quindi sempre avanti con un rispettoso sguardo ai Grandi Maestri del passato: Cartier Bresson, Brassai, Capa, Ansel Adams, Weston, Koudelka ecc. agli Italiani Ghirri, Giacomelli, Mulas, Berengo Gardin, Basilico, Roiter, Fontana e mi scuso se mi sono dimenticato qualcuno. E dei contemporanei tra tutti Salgado e McCurry., continue fonti d’ispirazione per tutti coloro che amano la fotografia e che vogliano perfezionare la loro tecnica e/o affinare la loro visione.

Con l’avvento del digitale e soprattutto in questi ultimi anni, mi si sono aperte logiche ed esperienze che fino ad un decennio fa mi sembravano ad appannaggio del solo mondo professionale. Molti hanno lasciato qualcosa o tanto con l’avvento dell’analogico, io invece ho appreso moltissimo con l’era digitale. 

Nuovi mondi e una libertà interpretativa che prima non avevo o, quanto meno, che faceva sempre i conti con i costi. Ho imparato ad usare piattaforme innovative e social network che permettono il contatto e il confronto con moltitudini di appassionati e professionisti sparsi per tutto il mondo. Impensabile fino a un decennio fa.

Ho apprezzato una libertà immensa nel confrontare le proprie esperienze e i propri lavori con tutto il mondo.
In questa maniera ho superato qualche milione di visualizzazioni. Questo però, se da un lato consolida il proprio bagaglio di esperienze, dall’altro divora in un infinitesimo di tempo il lavoro svolto. Per questo motivo si è sempre alla ricerca di innovazione e creatività che spesso e volentieri non vanno d’accordo con il fattore tempo. Ma questa è la realtà e qui ci si confronta!

Ritengo che l’ultimo scatto sia sempre il migliore mentre il più bello è quello che deve ancora venire. Ne sono fermamente convinto!"

(Gabriele Rodriquez)

 

Ingresso libero