inaugurazione: sabato 13 gennaio 2024 hh 17.00 | sala mostre
SPORT :: fotografie di PIETRO DELPERO
“Ragazzi, oggi noi moriremo un poco” disse il grande Emil Zatopek rivolgendosi agli altri corridori alla Partenza della maratona olimpica. Zatopek resta l’unico nella storia dei Giochi Olimpici ad aver vinto nella stessa edizione, Helsinki 1952, i cinquemila e diecimila metri e la maratona. Non tutte le gare pochissime sono maratone, ma correre in forma agonistica, su qualsiasi distanza, comporta sempre un impegno che richiede di stringere i denti, di soffrire, di dar fondo a tutte le residue energie pur di conseguire il traguardo. Questo è il senso degli scatti fotografici realizzati dalla sensibilità di Pietro Delpero. Tutti gli scatti, dodici, presenti in questa occasione riguardano momenti della corsa podistica Internazionale di Navazzo, in diverse edizioni. La elaborazione grafica delle iniziali della parola SPORT rende mirabilmente il senso di questa esposizione: sudore, passione, ostinazione, restistenza, tecnica.
“No pain, no gain”
In questo conciso proverbio inglese, molto diffuso fra gli sportivi in tutto il mondo, è concentrata la Sintesi profonda della vita, non solo dello sport. Tradotto liberamente sta a significare che, non c’è Successo, vittoria, traguardo (gain), senza impegno, tenacia,
talvolta sofferenza (pain). Una lezione che oggi sembra un po’ sbiadita. Ottavio Castellini
inaugurazione: sabato 13 gennaio 2024 hh 17.00 | sala mostre
ROTELLE NEL CUORE di FABIO CAMPORESE
Il Museo Nazionale della Fotografia Cinefotoclub è da sempre sensibile alle questioni sociali e collabora con numerose realtà attive sul territorio, realizzando progetti di inclusione, integrazione e valorizzazione delle diversità.
La mostra di Fabio Camporese apre il nuovo anno al Museo e porta a riflettere su quelle piccole realtà associative che nonostante le difficoltà, proseguono nella loro missione, senza mai smettere di credere nel progetto.
Il denaro raccolto con la vendita di questo catalogo verrà interamente devoluto all’Associazione no profit Rotelle nel Cuore, un rifugio in Villa d’Adda in provincia di Bergamo, che si occupa del recupero psicofisico di cani disabili e non.
In questa struttura tutti i cani che non hanno una buona autonomia di movimento vengono dotati di un ausilio ortopedico appositamente studiato in base alle loro necessità individuali.
Il giorno dell’inaugurazione sarà presente il banchetto informativo dell’Associazione Rotelle nel cuore e domenica 21 gennaio alle ore 17 si terrà una visita guidata alla mostra accompagnati dall’autore, in cui si potrà partecipare con il proprio amico peloso.
inaugurazione: sabato 13 gennaio 2024 hh 17.00 | sala mostre
MOSTRA NEL CASSETTO: BRESCIA, UN VIAGGIO NEL PASSATO
Una selezioni di fotografie della nostra città tra fine 1800 e i primi decenni del novecento. Com’eravamo e com’era l’assetto urbanistico di Brescia, che nel corso del secolo scorso ha subito trasformazioni nel suo assetto urbanistico. La mostra che apre il 2024 è dedicato al quartiere del Carmine in cui il Museo a sede e racconta alcuni punti importanti della zona e come come apparivano oltre cent’anni fa. Le stampe sono accompagnate da testi che ne completano la narrazione visiva.
SPECIALE SPAZIO SOCI: Teoria dei minimi di STEFANO SCAPPAZZONI
Da appassionato di minimalismo in tutte le sue forme presento un estratto da una serie che cerca di indagare fino a quando la riduzione degli elementi dell'immagine (colori, contrasti, soggetti) permette ancora di dare una lettura della scena oppure comincia ad attribuirle un differente significato.
Biografia: Nato nel 1976 in Liguria e trapiantato a Brescia dal 2001; a dodici anni nelle ore di scienze scopro la camera oscura che da allora è presenza costante nella mia vita assieme a tutto ciò che ruota attorno alla fotografia chimica e all'immagine stampata.
Nello scattare fotografie il mio impegno è sempre quello di catturare (e rielaborare, ma questa è soprattutto una ambizione) la bellezza del mondo che ci circonda, a volte nascosta anche in cose apparentemente insignificanti se non, addirittura, a prima vista
poco gradevoli. L'unica certezza, dopo questo percorso di molti anni, è che continuerò a scattare!
MOSTRA STORICA A CURA DI GABRIELE CHIESA
La femme di Salvatore Abate
La visione della donna nella sperimentazione dei processi fotografici alternativi di Salvatore Abate. Salvatore Abate è un appassionato cultore della fotografia tattile come creazione artistica. Ha iniziato il suo percorso espressivo negli anni Ottanta, attraversando varie forme di arte figurativa: dalla pittura, alla scultura, alle tecniche miste. Ha poi trovato nuove fonti di
ispirazione nell’applicazione e nella reinterpretazione delle tecniche fotografiche storiche delle origini, particolarmente la cianotipia e la gomma bicromatata. Questo antico procedimento consente di creare opere irripetibili di massima raffinatezza tecnica ed
estetica che fondono figura, corpo e composizione a sorprendenti toni e modulazioni di colore l'autore gioca con le problematiche della società moderna. Salvatore Abate svolge attività di didattica artistica, conducendo workshop e conferenze sulle tecniche fotografiche antiche. Ha partecipato a eventi espositivi di prestigio in Italia e all'estero.
MOSTRA “LE VETRINE DELLA CONTRADA” STREET COLOR DI MASSIMO GARDA
Read more: mostra nel cassetto / spazio soci / mostra storica / mostra vetrina :: Gennaio 2024
inaugurazione: sabato 9 dicembre 2023 hh 17.00 | sala mostre
Trans Evropa Express
Parigi – Sarajevo
fotografie di FULVIO CASAGRANDE
Un viaggio immaginario attraversando frontiere spesso superabili solo nei sogni.Fermate a richiesta. Nel nostro camminare nelle città può accadere di sentirsi soli tra la folla, di non avere alcuno scambio di parole e di emozioni con le persone che incrociamo.
Siamo sulla strada, il nostro sguardo incontra i muri delle case, dei palazzi, dei cortili. I Muri separano e proteggono. A volte ci parlano. Possiamo cogliere pensieri, emozioni, storie che altrimenti non conosceremmo.
Sono testimonianza del nostro tempo e del passato. Augurio o monito per il futuro.Le parole volano, i muri restano.
L’esposizione presenta fotografie scattate a Paris, Dune du Pilat, Marseille, Toulon, Sarajevo, Mostar (2011 – 2017)
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