esposizione dal 13 gennaio 2018 fino al 4 febbraio 2018 | inaugurazione: 13 gennaio 2018 hh 17.00 | sala mostre
LONDON & DAIQUIRI
I grandi reportage di GIAN BUTTURINI
La Mostra, organizzata dal Museo Nazionale della Fotografia in collaborazione con Associazione Gian Butturini e Heillandi Gallery, comprende sessanta immagini in bianco/nero tratte dai libri London by Gian Butturini (Edizioni DAMIANI) e DAIQUIRI 2.0 Racconti e Fotografie di Reportage (Edizioni MIMESIS). Sono le fotografie dei primi reportage dell’autore: da Londra 1969 alla fine degli anni ’80 in Cile.
In mostra troveremo le fotografie che Martin Parr ha scelto per la mostra Strange and familiar-Britain as Revealed by International Photographers, realizzata al Barbican Centre di Londra nel 2016 poi replicata alla Manchester Art Gallery. Butturini era l’unico italiano con altri 22 autori internazionali, tra cui Henri Cartier-Bresson, Raymond Depardon, Robert Frank e Paul Strand.
esposizione dal 9 dicembre 2017 fino al 7 gennaio 2018 | inaugurazione: 9 dicembre 2017 hh 17.00 | sala mostre
BALLET fotografie di Salvatore Montemagno
Un pomeriggio caldo di settembre…un capannone industriale dismesso…dai finestroni alti e sporchi entra una luce pallida, teatrale.. Al centro della stanza due giovani ballerine…probabilmente stanno provando i passi del loro prossimo balletto…Dai finestroni la luce si riversa su di loro come un malinconico sipario congelato…le avvolge…Desideri, dubbi, ansie formano un intreccio psicologico misterioso, che si insinua nel silenzio di ogni salto, di ogni passo, di ogni sospiro…Il teatro della vita, l’ansia di non avere sempre la giusta forza per andare avanti.
Ecco “Ballet”…Uno sguardo onirico verso la vita…Una metafora sulla fatica della bellezza.
esposizione dal 9 dicembre 2017 fino al 7 gennaio 2018 | inaugurazione: 9 dicembre 2017 hh 17.00 | sala mostre
I VOLTI DELL'ARTE
fotografie di Roberto Ricci
esposizione dal 11 novembre fino al 3 dicembre 2017 | inaugurazione: 11 novembre 2017 hh 17.00 | sala mostre
OLTRE LO SCATTO
fotografie di Giuseppe Zanchi (AFI-BFI)
La mostra è composta da 30 fotografie molte delle quali sono assemblate manualmente in collages realizzati circa vent'anni fa, altre invece sono più recenti e provengono da file digitali. Ogni fotografia ha in sè una sua storia, ed è una storia che mi tocca da vicino, per cui, in un certo senso, è come se fossi sempre presente in ogni immagine. Questa mostra è frutto di paziente ricerca, e soprattutto è espressione di me stesso. (Giuseppe Zanchi)