In esposizione dal 8 Febbraio 2025 al 2 Marzo 2025 | inaugurazione: sabato 8 Febbraio 2025 hh 17.00

Venezia in fotocromia Chiesa

Mostra storica a cura di Gabriele Chiesa
Venezia in fotocromia

Venezia in fotocromia tra fine Ottocento ed inizio Novecento. Stampe Photochrom a colori della collezione Schiavo Febbrari.


S. Faustino
Mostra nel cassetto
LA FIERA DI SAN FAUSTINO NELL’ARCHIVIO DEL MUSEO
Una selezioni di scatti dedicati alla fiera di San Faustino. provenienti dall'archivio del Museo e facenti parte delle vecchie edizioni dei concorsi fotografici organizzati dal Cinefotoclub.


Chantal

Mostra Le Vetrine della Contrada :
LA CITTÀ INVISIBILE fotografie di CHANTAL PEIANO
Immagina una serie di fotografie in infrarosso di rovine di unità industriali, ma con una particolarità: queste immagini sono virate in colori psichedelici che rivelano mondi nascosti, invisibili all'occhio umano. Le strutture fatiscenti, di solito grigie e spente nella loro decadenza, si trasformano in visioni surreali, come se fossero tendenze di un altro universo. Il rosso acceso dei mattoni, un tempo opachi, si mescola a tonalità verdi brillanti e blu cobalto, mentre la vegetazione che ha preso il sopravvento sulle macerie
appare come un'esplosione di fiori fluorescenti. I metalli arrugginiti, ormai immobili, emettono bagliori iridescenti, come se fossero ancora vivi, pulsanti di un’energia che non si è mai realmente spenta. Le ombre degli edifici sono allungate, ma in una distorsione psichedelica, come se il tempo stesso fosse stato alterato. Dettagli invisibili all’occhio umano vengono rivelati, come tracce di calore o di una vita passata che resiste, ora visibili solo attraverso il filtro dell'infrarosso. L'effetto è tanto alienante quanto
affascinante, creando un contrasto tra il decadimento industriale e la vitalità di una realtà che sembra essere sempre presente, ma sfuggente. In alcune immagini, le linee geometriche delle strutture industriali si piegano, quasi come se la gravità stessa fosse cambiata, inondando l'immagine di un'inquietante bellezza. La luce, non più un semplice riflesso del sole, ma una danza psichedelica di colori, sfumature e intensità, conferisce alle rovine un’aria di mistero che invita a interrogarsi su ciò che resta, su ciò che è stato, ma che non è mai veramente andato via.
È come se queste fotografie non mostrassero solo l'infrarosso, ma anche le emozioni, le storie e le vibrazioni che permeano questi luoghi dimenticati.



 

In esposizione dal 8 Febbraio al 2 Marzo 2025
ORARI DI APERTURA: MART-MERC-GIOV 9-12 / SAB-DOM 16-19
INGRESSO LIBERO


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