esposizione dal 8 febbraio 2014 al 5 marzo 2014 |
inaugurazione: sabato 8 febbraio 2014 hh 16.00
esposizione nel nuovo "Spazio Fine Art"
Alla ricerca della luce :: GIORGIO GALLI
Si inaugura un nuovo spazio espositivo al Museo: "SPAZIO FINE ART". In questa occasione verranno esposte le fotografie di Giorgio Galli, classe 1968 originario dell’Isola d’Elba trapiantato a Brescia da diversi anni. Coltiva la passione della fotografia con quella dei viaggi in tutto il mondo. Ha affinato le tecniche fotografiche digitali grazie alla esperienza di fotografia subacquea a pellicola, con la famosa Nikonos V. Passato da alcuni anni al digitale riesce ad esprimersi al meglio nelle condizioni di basse luci. Non usa Photoshop come spesso gli viene chiesto ma Adobe Lightroom con la tecnica dello “sviluppo selettivo”. Nessuna foto è uno stack o un HDR ma proviene da un unico scatto!
La mostra racconta attraverso venti immagini il suo viaggio alla ricerca della luce. Venti istanti meravigliosi per viaggiare con lo spirito tra Circolo Polare Artico,New York,Isola d'Elba e Brescia.
Solo un dato:la fotografia di Brescia al Tramonto in una serata di Gennaio ha riscontrato oltre 250.000 visualizzazioni sulla pagina FaceBook di BRESCIA, migliaia di condivisioni e di “Like”.
La stampa è stata curata da Michele Gusmeri, stampa Fine Art con inchiostri ai pigmenti su carte museali acid free 100% cotone o cellulosa.
Le cornici sono di Danilo Cò, Brescia.
contemporaneamente inaugurazione mostra nel cassetto:
PIERLUIGI GALASSI "CARNEVALE DI VENEZIA" e MINO DALBONO "CARNEVALE DI S.FELICE SUL PANARO"
In esposizione fino al 5 marzo 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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esposizione dal 8 febbraio 2014 al 5 marzo 2014 |
inaugurazione: sabato 8 febbraio 2014 hh 16.00
esposizione sala mostre
"L'ospite" di ROSETTA ZAMPEDRINI
“All’improvviso, con violenza, mi aggredisce, così inatteso, emerso dagli abissi lasciandomi attonita.E’ un attacco feroce che non mi dà dolore, solo vuoto, un grande e unico vuoto.Strano non sentire paura o dolore, strano vedermi sdoppiata: una donna giovane con voglia di vivere, con prospettive e progetti.Sto guardando un’altra che mi assomiglia, che parla come me, che si muove come me, ma non sono io.E così decido di affrontare il cancro con razionalità e a muso duro negandomi fragilità, paura, dolore, disperazione.Non voglio mostrare a chi mi sta accanto quanto mi sconvolga ciò che sto vivendo.Nego a me stessa, nego agli altri, ma lentamente emergono il pianto, la disperazione, la paura, la paura della morte, e mi prendono alle spalle e io li accolgo in solitudine, lontana da occhi indiscreti.Sono convinta che basto a me stessa, che moderna Davide vincerò da sola questa partita mortale. Ma così non è perché poi, lacerata nel corpo, mi abbandono e mi arrendo .Quest’ospite che non ho voluto, che non voglio, mi obbliga alla resa dei conti e ad accettarmi con i miei limiti, le mie ombre , come parti imprescindibili.Ho imparato così ad affidarmi agli altri e a chiedere aiuto senza temere giudizi.A distanza di anni la cicatrice che mi ha lasciato mi ricorda ogni giorno chi sono e che, prima o poi, potrebbe tornare a visitarmi.” (Rosetta Zampedrini)
BIOGRAFIA:
Rosetta Zampredrini: Ha iniziato ad avvicinarmi alla fotografia nel 2003, durante un corso di base di fotografia tenuto da Eros Fiammetti ed organizzato dal gruppo fotografico Click di Flero. La fotografia è diventata rapidamente uno dei suoi strumenti preferiti di espressione di stati d’animo, di sentimenti e di comunicazione, trovando stimoli e contributi nella partecipazione alla vita del gruppo fotografico. Ha iniziato a seguire il filone dell’analisi dello specifico della condizione femminile come una rivisitazione di vari aspetti in cui possono emergere componenti e sentimenti che “ scova” nel suo personale. Ha partecipato a molte esposizioni collettive locali e organizzato esposizioni personali.
contemporaneamente inaugurazione mostra nel cassetto:
PIERLUIGI GALASSI "CARNEVALE DI VENEZIA" e MINO DALBONO "CARNEVALE DI S.FELICE SUL PANARO"
In esposizione fino al 5 marzo 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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esposizione dal 8 febbraio 2014 al 5 marzo 2014 |
inaugurazione: sabato 8 febbraio 2014 hh 16.00
esposizione sala interna
“Paralympic games”
fotografie di Emanuele Broli, Marco Ciccolella e Laura Predolini
Appena iniziate a Sochi (Russia) le Olimpiadi invernali, il Museo Nazionale di Fotografia di Brescia ospita il lavoro fotografico di Emanuele Broli, Marco Ciccolella e Laura Predolini con una mostra coinvolgente e dall’effetto magico.
Le immagini sono tratte dalle due pubblicazioni Rise again (Londra 2012) e Face the Fight (Vancouver 2010).
Il loro progetto inizia a Torino2006 e continua alla volta della terra russa: stanno infatti organizzando la partenza per Sochi: le paralimpiadi sono un grande evento sportivo, nel quale entrano in gioco emozioni che solo lo sport sa trasmettere. Lo spettatore riceve fiducia ed ottimismo; chiunque veda queste competizioni può pensare infatti che ogni difficoltà può essere affrontata e superata.
BIOGRAFIA FOTOGRAFI:
Emanuele Broli , Marco Ciccolella e Laura Predolini condividono la comune passione per la fotografia. ?Le loro strade professionali hanno origine diversa, bensì tutti e tre si dedicano alla fotografia di viaggio. ?L’interesse di Laura e Marco si rivolge anche al mondo della moda, collaborano con l’hair stylist Franco Curletto e partecipano a sfilate internazionali. Laura si dedica contemporaneamente a progetti in ambito sociale, con un’attenzione particolare alle persone diversamente abili. ?Emanuele si occupa anche di fotografia sportiva e di scena, dal 2011 è fotografo del Festival del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera. Nel 2006 sia lui che Laura documentano le Paralimpiadi di Torino, fotografano rispettivamente uno le gare, l’altra il backstage. Nel 2008 Emanuele immortala i Giochi Paralimpici di Pechino e nel 2010 quelli di Vancouver, dove nasce la sinergia con Laura: realizzano insieme il libro Face the Fight. Coinvolti emotivamente in tali eventi, decidono di presenziare anche a Londra; Marco si unisce entusiasta, pubblicando “Rise again, paralympic games”.Da questa esperienza, dalla condivisione di obiettivi professionali e da una stretta amicizia nasce nessuno[PRESS], un collettivo di fotografi dediti al reportage. www.nessunopress.it
contemporaneamente inaugurazione mostra nel cassetto:
PIERLUIGI GALASSI "CARNEVALE DI VENEZIA" e MINO DALBONO "CARNEVALE DI S.FELICE SUL PANARO"
In esposizione fino al 5 marzo 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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esposizione dal 11 gennaio 2014 al 7 febbraio 2014 |
inaugurazione: sabato 11 gennaio 2014 hh 16.00
SALA INTERNA
HIC ET NUNC di Chiara Mazzetti (Brescia)
La lomografia è un particolare approccio all'arte fotografica,principalmente riassumibile nel motto «Non pensare,scatta»
BIO:
Classe 1990, nasce a Desenzano del Garda. Diplomata presso il Liceo Artistico Statale Maffei, nel 2010 aderisce al gruppo Qasba,Project Space, team di giovani artisti bresciano/milanesi coadiuvati da Stefano Mandracchia e Francesca Longhini - si laurea in Grafica e Comunicazione presso l'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Appassionata di video Art e di fotografia, adotta quest'ultima come principale tecnica espressiva, sperimentando sia il digitale che l'analogico; ricerca l’alienazione nell equilibrio, l’ambiguità nel quotidiano, il dualismo inaspettato.
Oggi frequenta il biennio in Fotografia presso l'Università di Belle Arti di Bologna.
In esposizione, sala interna, fino al 5 febbraio 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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