esposizione dal 6 dicembre 2014 al 8 gennaio 2015 | inaugurazione: sabato 6 dicembre 2014 hh 17.00 | sala esterna
(IN) ESISTENZE :: Luca La Via
E’ un viaggio per immagini dentro e fuori se stessi. E’un viaggio tra i colori da una parte e le sfumature del grigio dall’altra; è un viaggio per trovare e cancellare se stessi. Un viaggio per perdersi e per poi ritrovarsi.
Si inizia con un ritratto in bianco e nero, ma il volto è coperto dai capelli come mossi dal vento, gli occhi, punto focale della personalità non sono visibili, sono celati, nascosti. Come se solo quel sorriso bastasse a dare il senso della propria presenza.
E questa presenza, a mano a mano che si susseguono le fotografie, diventa impalpabile,come se tentassimo di afferrarla e ogni volta ci sfuggisse dalle mani. Ma si dissolve lentamente, in un tempo sospeso di una stazione, tra il caos e brusio di mille voci e mille volti, lo fa come una silhouette nera stagliata sul marmo bianco di una chiesa, lo fa in una prospettiva audace dall’alto, schiacciandosi e nascondendo il volto.
La vita sembra venirci incontro nella corsa di un bambino, si riflette in una pozzanghera o cammina veloce lasciando solo il segno del suo passaggio. La vita scorre in queste immagini ma si blocca in un tempo sospeso, immobile. Ed è allora che scompare sempre di più, lasciando il posto ai luoghi, alla poesia della solitudine, dove lo scheletro di una fabbrica dismessa ci riporta al rumore e al lavoro di tutte quelle persone che qui ci hanno trascorso parte della loro esistenza; diventa una sfumatura nera davanti ad un susseguirsi di colori, fino a diventare frammento, ricordo. La protagonista delle ultime immagini è l’assenza, ma l’assenza con il suo peso, la sua carica emotiva, la forza della meditazione e della riflessione. La poesia del quotidiano, del tempo immobile metallico, dove non sembra accadere nulla ma in cui tutto accade. Quel silenzio carico di vita che porta a riflettere noi spettatori di fronte al grande teatro dell’esistenza.
Luca La Via nasce a Brescia nel 1976, dove vive e lavora. Da alcuni anni ha intrapreso un percorso personale nel mondo della fotografia. Utilizza come strumenti di lavoro una fotocamera Canon EOD 5D MarkII e una Contax 139 Quartz del 1985 per i suoi lavori in bianco e nero, della cui stampa si occupa personalmente. Ha realizzato diverse mostre personali e le sue opere sono disponibili presso la Galleria Piniarte Moderna Contemporanea di Pontevico (Bs).
Contemporaneamente:
sala esterna, inaugurazione mostra Changing time” di Ramona Zordini
mostra nel cassetto: "I BRUZAFER"
Orari di apertura:
esposizione dal 6 dicembre 2014 al 8 gennaio 2015. Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì 9-12 Sabato e domenica: 16-19
Ingresso libero e gratuito
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