esposizione da sabato esposizione dal 9 marzo al 11 aprile 2019| inaugurazione: sabato 9 marzo 2019 hh 17.00
NOTTE DA SBALLO di Massimiliano Falsetto
E' un reportage realizzato in alcuni locali della bassa bresciana, dove, tra eccessi di ogni genere, il sabato notte diventa una notte da sballo.
Tecnica utilizzata: flash con gelatina arancio sincronizzato su tempi lenti con movimento intenzionale della fotocamera.
Kit di sopravvivenza: tappi per le orecchie.
Commento di Silvano Bicocchi, pubblicato su Agora di Cult nel mese di giugno 2018:
“Notte da sballo”, di Massimiliano Falsetto è un’opera animata da un’idea narrativa tematica per l’interpretazione soggettiva dei comportamenti in un locale notturno. Interpretare la realtà con la fotografia a volte è complicato e rischioso, sotto molti punti di vista. Un locale notturno in cui si pratica lo sballo è sicuramente uno di questi. E’ complicato perché non si realizza un’opera come questa solo con una semplice fotocamera digitale, occorre un complesso di soluzioni tecniche da mettere in atto come: flash, tempi lunghi e altre alchimie. Occorre sperimentare fino ad ottenere il totale dominio del risultato grafico e cromatico.
Se i tempi lunghi registrano nel buio il flussi cromatici, il flash ferma la forma simbolica che dona senso al messaggio composto nell’immagine. Antro elemento fondamentale è il punto di ripresa ravvicinato al soggetto che appare sempre immerso in un’energia erotica che avvolge tutto e tutti. Come sempre quando si parla di comportamento umano, a livello dell’elaborazione collettiva bisognerebbe andare oltre la spettacolarità e riflettere su quanto la fotografia ha composto come significato, in questo lavoro tanti sono gli stimoli e ognuno di noi ha una propria opinione?
Complimenti a Massimiliano Falsetto per il risultato d’eccellenza nel narrare il comportamento in questo ambiente difficile senza pregiudizi e mantenendo alta la consapevolezza del proprio progetto.
Motivazione premio "miglior opera fotografica" Circuito AAVV DIAF "Notte da sballo":
Sono immagini, quelle che scorrono nella visione dell’audiovisivo in oggetto, su cui ogni fruitore formulerà i propri pensieri e le proprie riflessioni. Senza dubbio l’audiovisivo è formato da immagini di diverso tenore, tutte attinenti al significato del titolo, nella loro drammaticità, nella loro incapacità di rivelare che lo sballo sia la via giusta. Degrado umano e disarmante puerilità sono mostrate e rivelate da un Autore preciso e coraggioso, puntuale nelle descrizioni e regista provetto di sequenze per suscitare sensazioni vere.
Massimiliano Falsetto, napoletano di nascita (1966), ghedese d'adozione (dal 1988), fotografa dai primi anni novanta, prediligendo il reportage e il ritratto ambientato. Fotoamatore a km zero, i suoi scatti raccontano la vita di tutti i giorni, con una predilezione particolare per le storie di periferia.
Iscritto alla FIAF dal 1996, riceve l'onorificenza AFI nel 2002 e AFIAP nel 2018.
Una sua foto, scattata in Piazza Vittoria, è stata tra le cinque opere finaliste selezionate per la Foto dell'Anno FIAF 2017.
Fa parte del circolo fotografico Lambda di Ghedi.
esposizione dal 9 marzo al 11 aprile 2019
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì 9-12
Sabato e domenica: 16-19
Ingresso libero e gratuito