esposizione dal 8 febbraio 2014 al 5 marzo 2014 |
inaugurazione: sabato 8 febbraio 2014 hh 16.00
esposizione sala mostre
"L'ospite" di ROSETTA ZAMPEDRINI
“All’improvviso, con violenza, mi aggredisce, così inatteso, emerso dagli abissi lasciandomi attonita.E’ un attacco feroce che non mi dà dolore, solo vuoto, un grande e unico vuoto.Strano non sentire paura o dolore, strano vedermi sdoppiata: una donna giovane con voglia di vivere, con prospettive e progetti.Sto guardando un’altra che mi assomiglia, che parla come me, che si muove come me, ma non sono io.E così decido di affrontare il cancro con razionalità e a muso duro negandomi fragilità, paura, dolore, disperazione.Non voglio mostrare a chi mi sta accanto quanto mi sconvolga ciò che sto vivendo.Nego a me stessa, nego agli altri, ma lentamente emergono il pianto, la disperazione, la paura, la paura della morte, e mi prendono alle spalle e io li accolgo in solitudine, lontana da occhi indiscreti.Sono convinta che basto a me stessa, che moderna Davide vincerò da sola questa partita mortale. Ma così non è perché poi, lacerata nel corpo, mi abbandono e mi arrendo .Quest’ospite che non ho voluto, che non voglio, mi obbliga alla resa dei conti e ad accettarmi con i miei limiti, le mie ombre , come parti imprescindibili.Ho imparato così ad affidarmi agli altri e a chiedere aiuto senza temere giudizi.A distanza di anni la cicatrice che mi ha lasciato mi ricorda ogni giorno chi sono e che, prima o poi, potrebbe tornare a visitarmi.” (Rosetta Zampedrini)
BIOGRAFIA:
Rosetta Zampredrini: Ha iniziato ad avvicinarmi alla fotografia nel 2003, durante un corso di base di fotografia tenuto da Eros Fiammetti ed organizzato dal gruppo fotografico Click di Flero. La fotografia è diventata rapidamente uno dei suoi strumenti preferiti di espressione di stati d’animo, di sentimenti e di comunicazione, trovando stimoli e contributi nella partecipazione alla vita del gruppo fotografico. Ha iniziato a seguire il filone dell’analisi dello specifico della condizione femminile come una rivisitazione di vari aspetti in cui possono emergere componenti e sentimenti che “ scova” nel suo personale. Ha partecipato a molte esposizioni collettive locali e organizzato esposizioni personali.
contemporaneamente inaugurazione mostra nel cassetto:
PIERLUIGI GALASSI "CARNEVALE DI VENEZIA" e MINO DALBONO "CARNEVALE DI S.FELICE SUL PANARO"
In esposizione fino al 5 marzo 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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esposizione dal 8 febbraio 2014 al 5 marzo 2014 |
inaugurazione: sabato 8 febbraio 2014 hh 16.00
esposizione sala interna
“Paralympic games”
fotografie di Emanuele Broli, Marco Ciccolella e Laura Predolini
Appena iniziate a Sochi (Russia) le Olimpiadi invernali, il Museo Nazionale di Fotografia di Brescia ospita il lavoro fotografico di Emanuele Broli, Marco Ciccolella e Laura Predolini con una mostra coinvolgente e dall’effetto magico.
Le immagini sono tratte dalle due pubblicazioni Rise again (Londra 2012) e Face the Fight (Vancouver 2010).
Il loro progetto inizia a Torino2006 e continua alla volta della terra russa: stanno infatti organizzando la partenza per Sochi: le paralimpiadi sono un grande evento sportivo, nel quale entrano in gioco emozioni che solo lo sport sa trasmettere. Lo spettatore riceve fiducia ed ottimismo; chiunque veda queste competizioni può pensare infatti che ogni difficoltà può essere affrontata e superata.
BIOGRAFIA FOTOGRAFI:
Emanuele Broli , Marco Ciccolella e Laura Predolini condividono la comune passione per la fotografia. ?Le loro strade professionali hanno origine diversa, bensì tutti e tre si dedicano alla fotografia di viaggio. ?L’interesse di Laura e Marco si rivolge anche al mondo della moda, collaborano con l’hair stylist Franco Curletto e partecipano a sfilate internazionali. Laura si dedica contemporaneamente a progetti in ambito sociale, con un’attenzione particolare alle persone diversamente abili. ?Emanuele si occupa anche di fotografia sportiva e di scena, dal 2011 è fotografo del Festival del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera. Nel 2006 sia lui che Laura documentano le Paralimpiadi di Torino, fotografano rispettivamente uno le gare, l’altra il backstage. Nel 2008 Emanuele immortala i Giochi Paralimpici di Pechino e nel 2010 quelli di Vancouver, dove nasce la sinergia con Laura: realizzano insieme il libro Face the Fight. Coinvolti emotivamente in tali eventi, decidono di presenziare anche a Londra; Marco si unisce entusiasta, pubblicando “Rise again, paralympic games”.Da questa esperienza, dalla condivisione di obiettivi professionali e da una stretta amicizia nasce nessuno[PRESS], un collettivo di fotografi dediti al reportage. www.nessunopress.it
contemporaneamente inaugurazione mostra nel cassetto:
PIERLUIGI GALASSI "CARNEVALE DI VENEZIA" e MINO DALBONO "CARNEVALE DI S.FELICE SUL PANARO"
In esposizione fino al 5 marzo 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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esposizione dal 11 gennaio 2014 al 7 febbraio 2014 |
inaugurazione: sabato 11 gennaio 2014 hh 16.00
SALA INTERNA
HIC ET NUNC di Chiara Mazzetti (Brescia)
La lomografia è un particolare approccio all'arte fotografica,principalmente riassumibile nel motto «Non pensare,scatta»
BIO:
Classe 1990, nasce a Desenzano del Garda. Diplomata presso il Liceo Artistico Statale Maffei, nel 2010 aderisce al gruppo Qasba,Project Space, team di giovani artisti bresciano/milanesi coadiuvati da Stefano Mandracchia e Francesca Longhini - si laurea in Grafica e Comunicazione presso l'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Appassionata di video Art e di fotografia, adotta quest'ultima come principale tecnica espressiva, sperimentando sia il digitale che l'analogico; ricerca l’alienazione nell equilibrio, l’ambiguità nel quotidiano, il dualismo inaspettato.
Oggi frequenta il biennio in Fotografia presso l'Università di Belle Arti di Bologna.
In esposizione, sala interna, fino al 5 febbraio 2014
Orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12
sabato e domenica dalle 15 alle 18
Ingresso libero e gratuito
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esposizione dal 11 gennaio 2014 al 7 febbraio 2014 |
inaugurazione: sabato 11 gennaio 2014 hh 16.00
“VOLTI IN POLAROID” DI DANIELE MARIANI
Daniele ‘Need’ Mariani celebra, con una serie di scatti nei vari formati per le omonime
fotocamere a sviluppo istantaneo, un’autentica icona della stampa fotografica, il formato di
sviluppo ‘pop’ per antonomasia. La Polaroid.
Volti in Polaroid è semplicemente il personale tentativo di rivivere l’emozione di uno scatto
analogico, con tutta la morbidezza, la pastosità, la cromia alterata e non di meno tutta la
difettosità tipica di un supporto che ha fatto la storia della fotografia. Un formato capace di
donare ad ogni scatto, carattere di univocità.
All’interno di un più ampio lavoro sul ritratto, l’artista proporrà il suo ultimo esperimento
‘socio-fotografico’:
"LO SMARTO SCORRE IN CHAT”
Amiche, modelle, artiste hanno condiviso con l’artista i loro autoscatti effettuati
principalmente con il proprio smartphone. Tema della richiesta: il volto e lo smalto di
mani e piedi. Egli ha poi convertito tali autoscatti digitali in fotografie Polaroid realizzando
delle composizioni. La modella si è sostituita al fotografo. Il fotografo è diventato un mero
compositore di immagini donate e riconvertite, in qualche maniera cristallizzate, in stampe In un mondo frenetico, dove parole, emozioni e sopratutto immagini, vengono fagocitate e
condivise in un istante grazie a social network ed alle 'schizzofreniche' chat, luoghi virtuali
dove non esiste più nè il tempo nè la distanza, l'immagine di una bellezza femminile,
risulta fermata in una serie di scatti fisici, materici, unici. Immagini istantanee di oggi,
catturate e rappresentate in fotografie istantanee di ieri. “Più le cose cambiano, più
rimangono le stesse”.
BIO
Daniele Mariani in arte Need, classe 1976, coltiva e sperimenta dall’età dio 16 anni l’illegale
arte dei graffiti metropolitani. Egli ‘espone’ per quasi 15 anni opere a base di vernice
acrilica generata da bombolette spray, lungo le più disparate superfici delle aree suburbane
milanesi.
Parallelamente a questa losca ed eccitante attività, studente fra i più anonimi, si laurea
Ingegneria delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano, esperienza che
considera decisiva per la sua formazione poetica.
Nel 2008, salvando da rottamazione sicura la macchina fotografica Polaroid dell’azienda
per cui lavora, ha inizio la sua ricerca nel campo della fotografia a sviluppo istantaneo,
ironia della sorte proprio nell’anno di chiusura dell’omonima azienda.
Nel 2012 espone alcuni dei suoi lavori a Chiari (BS) all’interno della Kermesse A.M.A. (Art
and Music Around) bissando tale esperienza nel 2013; inoltre nell’ottobre dello stesso
anno, partecipa alla collettiva di ISO600 a Milano: il festival della fotografia istantanea
giunto alla sua seconda edizione. Premiato per gli scatti esposti ha proposto i medesimi a
Roma, nel settembre 2013, presso la galleria Gallerati in occasione della collettiva di artisti
dal titolo ‘Pezzi Unici’.
Ad inizio 2013, presso lo studio Giolli, galleria d’arte contemporanea di Milano, espone
scatti Polaroid all’interno della collettiva ‘Polaroiders Sottovuoto’. Nel Giugno 2013
l’artista è stato ospite presso la galleria ‘Orlando Arte’ di Roncadelle (BS) dove si è tenuta la
sua personale dal tema “Emozioni anni ‘50”. Nel luglio 2013 alcune sue opere fotografiche,
sempre su supporto Polaroid, sono state esposte all’interno della collettiva “Brain
Storming – Racconti in Polaroid”. Nel medesimo periodo l’artista è stato ospite presso la
città di Sessa Aurunca (CE), nel quale ha avuto luogo la sua personale all’interno del
castello per conto della galleria Toro.
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