inaugurazione: sabato 14 magggio 2022 hh 17.00 | (sala mostre contrada del carmine,2F Brescia)
Per un fotografo i paesi da visitare per la prima volta rappresentano sempre una sfida con se stessi. Troppi colleghi studiano i percorsi cercando informazioni e, a volte, certezze per non tornare a mani vuote. Ken Damy ha sempre optato per l’incertezza, con una buona dose di rischio. Con il Tibet il rischio era alto, l’altitudine in primis; sempre oltre i 4.000 metri non è facile anche solo respirare. Il freddo soprattutto di notte. Cose che tutti sanno, ma sempre, a seconda dei luoghi, diverse. Vi è arrivato via terra partendo da Katmandu, ed è stata un’avventura, rischiosa, molto rischiosa.
Con piacere e orgoglio annunciamo che il Cinefotoclub Brescia ha vinto il 12° DIGITALGIRO, concorso di immagini a punti a cui hanno partecipato ben 14 circoli fotografici della nostra provincia con 280 scatti. ll Cinefotoclub Brescia si è classificato davanti al Circolo "Lambda" di Ghedi (2° classificato) ed al 3° classificato CineFotoClub Pisogne.
La premiazione di domenica 8 Maggio 2022 a Palazzolo sulla’ Oglio
Si ringraziano tutti i Soci partecipanti, sia gli autori delle fotografie selezionate che i Soci che hanno partecipato alla selezione consentendoci di conquistare il podio.
inaugurazione: sabato 9 aprile 2022 hh 17.00 | (sala mostre contrada del carmine,2F Brescia)
SABATO 9 APRILE 2022 ORE 17
IR-REALI fotografie stenopeiche di Mario Faini
Dal 2006 Mario Faini pratica la fotografia stenopeica per pura passione. Realizza le sue
immagini in maniera totalmente autonoma a partire dalla costruzione delle fotocamere,
spesso utilizzando materiali di recupero, fino alla produzione delle stampe finali che
realizza personalmente nel proprio laboratorio.
La mostra Ir-reali raccoglie una serie di fotografie stenopeiche, le quali richiedono
spesso parecchi minuti di esposizione e questo induce a rapportarsi alla realtà che si
vuole rappresentare in maniera molto diversa rispetto alla “voracità” con la quale si
catturano immagini spesso “usa e getta”. Questa diversa mentalità fotografica invita ad
entrare nel soggetto, ad aggirarsi anche materialmente in esso, invita a cercare di
comprendere cosa da esso si vuole trarre e cosa, esso soggetto, suscita nella sensibilità
del fotografo. Il risultato è un modo di operare che è insieme più rilassato ma anche più
meditato, consapevole e coinvolgente. Oggi, dove tutto è velocità e dove l’invadenza di
un iper-tecnologismo tende a permeare ogni aspetto della nostra vita, solamente
pensare di poter lavorare con mezzi tanto elementari non può che apparire come una
sorta di rivincita dell’uomo sul mezzo, un sano esercizio disintossicante. La mostra spazia
dai paesaggi ale vedute urbane, ai ritratti e autoritratti, in una rincorsa alla lentezza dello
sguardo che tanto era amata dal grande fotografo Ghirri.
Dalle pin-up anni ’50 alle moderne tecniche da studio, la fotografia glamour è tornata in
auge. Le fotografie di Ferrari testimoniano come questo genere non sia volgare, anzi è
l’esatto opposto, è l’arte di affascinare e sedurre attraverso una combinazione di charme
e bellezza. Se nella fotografia la luce è fondamentale, nella fotografia glamour gioca un
ruolo ancora più essenziale per la riuscita. Tutto è curato nei minimi dettagli: dalla modella coi suoi outfit fino al suo trucco, dalla location fino all’illuminazione, è
essenziale che tutti gli elementi siano in armonia tra loro. Per l’autore fotografare
assomiglia per tanti aspetti a giocare una partita a rugby. Ad una foto lui si prepara e si
allena, con lo scrupolo e il rigore di un rugbista, con continuità e metodicità, perché sa
bene che nulla si improvvisa. L’ha imparato frequentando il Corso Avanzato di Fotografia
presso la LABA (Libera accademia di Belle Arti) e, successivamente, vari workshop con
grandi fotografi. Un percorso di continuo studio che prosegue ancora oggi, come
dovrebbe fare ogni serio autore.
Le donne vengono guidate dal fotografo durante lo shooting ad apparire il più
spontanee possibile; è difficile dimenticarsi della macchina fotografica, ma qui siamo di
fronte alla consapevolezza della creazione di una scena, che ha come obbiettivo finale la
rappresentazione del sogno, dell’ideale, attraverso il mondo patinato di donne
bellissime, con abiti e trucco curati, che ci attraggono e ci incantano come le Sirene con
Ulisse.
Il fine ultimo è la seduzione, ma non una seduzione volgare fine a se stessa. Abbellisce
la realtà per renderla più affascinante, per arrivare alla seduzione e al desiderio.
La "600", nata come vettura popolare, ma non del tutto superutilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e, dopo pochi mesi, il tempo di attesa per la consegna supererà l'anno.
Nell'anno del suo arrivo sul mercato, venne presentata anche nella bellissima cornice del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, storica e celebre residenza di Gabriele D'Annunzio dal 1921 fino alla morte.
SPECIALE SPAZIO SOCI - SOCI DEL CORSO BASE 2022
Fotografie realizzate dai partecipanti del corso base di fotografia tenuto al Museo da
Gennaro Proverbio nei primi mesi dell'anno.
Partecipano:
MONICA CASAROTTI
ENRICO FUSARI
GIANPAOLO GORLANI
MARCO LOZIO
ROBERTO LOZIO
GENNARO PROVERBIO
REINE TCHAMBOU
MOSTRA STORICA a cura di Gabriele Chiesa: ”DIORAMI" di Tania Palazzi
Impronte d’argento di vita, teatro ed arte
in esposizione fino all’ 8 MAGGIO 2022
orari di apertura: martedì-mercoledì-giovedì dalle 9 alle 12/ sabato e domenica dalle 16
alle 19
ingresso libero
ORARI DI APERTURA: MART-MERC-GIOV 9-12 / SAB-DOM 16-19
INGRESSO LIBERO, Green Pass ed utilizzo mascherina obbligatori
inaugurazione: sabato 12 marzo 2022 hh 17.00 | (sala mostre contrada del carmine,2F Brescia)
Contrada del Carmine, 2F Brescia