inaugurazione: sabato 10 Febbraio 2024 hh 17.00 | sala mostre
TRA LE PIEGHE DELLA LUCE. AL CONFINE DELL’OMBRA fotografie di Erminio Annunzi
Esistono mondi che la luce, per quanto tenue, è in grado di creare, plasmare e mostrare. La luce è sfuggente, insinuante e, al tempo stesso, illuminante. Svela, rileva e sottolinea. E’ tra le pieghe della luce che vite effimere, plasmate da un destino deciso dalla “Natura” si palesano: delicate volute si dischiudono presso il limite che luce ed ombra creano. Rivoli di vite sospese sul filo del tempo, connesse in uno spazio infinito, in cui il confine delle ombre, crea un limite che separa la vita e la morte.
Luce ed ombra si muovono alla perenne ricerca di un equilibrio che sovente a noi umani sfugge. E’ sulla soglia esistente tra spazio, tempo ed equilibrio, in cui tutte le cose vivono, che i cercatori, in grado di varcare il confine,
inaugurazione: sabato 10 Febbraio 2024 hh 17.00 | sala mostre
IL LAGO DI ISEO fotografie di GRAZIANO ALGHISI
Il lago 65, 186, 251. La sequenza di cifre non è casuale, ma rappresenta, rispettivamente, la superficie, l’altitudine e la profondità̀ di uno dei laghi più suggestivi d’Italia Affettuosamente chiamato dai lombardi Lac d’Izé o Sebin, il lago d’Iseo è uno specchio d’acqua che pullula di vita, un luogo fatto incontri, esperienze e opportunità̀. Dalla sua nascita in poi, anno dopo anno, il lago è sempre stato lì, incuneato tra quelle che oggi sono le province di Bergamo e Brescia, testimone silenzioso di mille eventi. Nelle sue vicinanze si sono intrecciate pagine importanti di storia e nel corso dei secoli il
Serbino ha attirato molti popoli, ha richiamato gente da oriente e da occidente, da settentrione come da meridione. Questo progetto nasce da una sensazione che fin da piccolo il fotografo ha sempre avuto riguardo a questo lago, che si trova vicino a dove vive.
inaugurazione: sabato 10 Febbraio 2024 hh 17.00 | sala mostre
MOSTRA NEL CASSETTO: LA FIERA DI SAN FAUSTINO NEL PASSATO
Una selezioni di fotografie dall’archivio del Museo, proveniente dalle 48 edizioni passate
del concorso fotografico indetto dal Cinefotoclub dedicato alla festa patronale
bresciana. Potremo rivivere alcuni momenti di gioia e di festa, tra bancarelle, spettatori
curiosi, venditori ambulanti, in una Brescia che nel corso dei decenni ha cambiato gusti,
abiti e pettinature.
SPECIALE SPAZIO SOCI: PONTI di Massimiliano Ferrari
I ponti, da sempre, sono più di semplici strutture che attraversano corpi d’acqua. Sono potenti simboli di connessione, capaci di unire non solo distanze fisiche, ma anche sociali e culturali. Le fotografie di questa mostra narrano la storia di come l'ingegno umano abbia saputo superare barriere geografiche, permettendo il libero fluire delle idee, del commercio e dell'interazione tra le persone. Testimoni silenziosi di epoche passate, i ponti collegano storicamente il presente al passato e gettano le basi per il futuro delle città. I ponti diventano così monumenti di progresso e connessione, eredità preziosa costruita con cura e dedizione dalle generazioni passate a favore di quelle successive, con un impatto duraturo nella storia dell'umanità. Le fotografie di Massimiliano propongono un viaggio visivo attraverso le maestose connessioni che uniscono terre, culture e storie di città iconiche come Porto, Londra, Budapest, Amsterdam e Cordoba.
MOSTRA STORICA A CURA DI GABRIELE CHIESA
Photochrom, la Russia degli Zar nella collezione Schiavo Febbrari Il processo Photochrom è una tecnica fotolitografica inventata negli anni 1880 da Hans Jakob Schmid (1856-1924) per realizzare stampe colorizzate da matrice fotografica. La fotocromia fu impiegata per decenni, da fine Ottocento fino a inizio Novecento, per
realizzare stampe, cartoline e manifesti a colori.
MOSTRA “LE VETRINE DELLA CONTRADA” STREET COLOR DI MASSIMO GARDA
Nelle vetrine del Museo che si affacciano su Contrada Carmine viene allestita la mostra
con una selezione delle fotografie del Socio Massimo Garda dedicate alla fotografia di
strada a colori
ORARI DI APERTURA: MART-MERC-GIOV 9-12 / SAB-DOM 16-19
INGRESSO LIBERO
Contrada del Carmine, 2F Brescia
inaugurazione: sabato 13 gennaio 2024 hh 17.00 | sala mostre
SPORT :: fotografie di PIETRO DELPERO
“Ragazzi, oggi noi moriremo un poco” disse il grande Emil Zatopek rivolgendosi agli altri corridori alla Partenza della maratona olimpica. Zatopek resta l’unico nella storia dei Giochi Olimpici ad aver vinto nella stessa edizione, Helsinki 1952, i cinquemila e diecimila metri e la maratona. Non tutte le gare pochissime sono maratone, ma correre in forma agonistica, su qualsiasi distanza, comporta sempre un impegno che richiede di stringere i denti, di soffrire, di dar fondo a tutte le residue energie pur di conseguire il traguardo. Questo è il senso degli scatti fotografici realizzati dalla sensibilità di Pietro Delpero. Tutti gli scatti, dodici, presenti in questa occasione riguardano momenti della corsa podistica Internazionale di Navazzo, in diverse edizioni. La elaborazione grafica delle iniziali della parola SPORT rende mirabilmente il senso di questa esposizione: sudore, passione, ostinazione, restistenza, tecnica.
“No pain, no gain”
In questo conciso proverbio inglese, molto diffuso fra gli sportivi in tutto il mondo, è concentrata la Sintesi profonda della vita, non solo dello sport. Tradotto liberamente sta a significare che, non c’è Successo, vittoria, traguardo (gain), senza impegno, tenacia,
talvolta sofferenza (pain). Una lezione che oggi sembra un po’ sbiadita. Ottavio Castellini