inaugurazione: sabato 9 Dicembre 2023 hh 17.00 | (sala mostre contrada del carmine,2F Brescia)
MOSTRA NEL CASSETTO:
HENRI CARTIER BRESSON - PORTFOLIO DI HéLIOGRAVURE REALIZZATO IN OCCASIONE DI VENEZIA ‘79
PUBBLICATO DA ELECTA
Venezia '79 la fotografia è stato uno dei più grandi eventi dedicati alla fotografia realizzati in Italia.
"3500 fotografie di circa 500 fotografi esposte in 26 mostre, 15 delle quali dedicate a grandi nomi quali Bob Capa, Eugene Smith, Henry Cartier-Bresson, Eugene Atget, Robert Frank, Alfred Stieglitz ecc. 45 workshop della durata di 5 giorni ciascuno tenuti a circa 1000 studenti da ogni parte del mondo da alcuni tra i migliori professionisti internazionali: una durata di tre mesi; circa un miliardo di spese: oltre mezzo milione di visitatori previsti; decine di iniziative collaterali; un’ampia eco sulla stampa nazionale e internazionale; dal 16 giugno al 16 settembre 1979 Venezia sarà la capitale mondiale della fotografia". Progresso Fotografico
Tra le mostre proposte ci fu anche quella di Henri Cartier Bresson, di cui Electa pubblicò in edizione limitata 1000 portfolio di héliogravure, di recente donate al museo.
Questa tecnica di stampa è tra i più sofisticato dei procedimenti fotomeccanici, processi grafici in cui per ottenere la stampa si associa uno stadio ‘foto’grafico di trasporto dell’immagine con l’uso ‘meccanico’ di un torchio — generalmente girato a mano — per imprimere la carta. La ‘matrice da stampa’ è costituita da una lastra di rame preparata, bitumata ed incisa ad acido, esattamente come per l’incisione all' acquatinta. L'unica differenza rispetto a questa, è che il riporto dell'immagine sulla lastra avviene per via fotografica invece che manuale.
i nuovi soci del corso base di fotografia tenuto da Gennaro Proverbio nella sessione autunnale 2023
CESARE PALAZZO. QUANDO IL FOTOGRAFO DIVENTA PROTAGONISTA
Intraprendente fotografo, Cesare Palazzo è collaboratore e fotografo della rivista BRESCIAUP. Muove i suoi passi nel mondo della fotografia grazie alla passione per lo sport soprattutto per la mille miglia la corsa più bella del mondo .Dal 2017 si specializza in foto di moda tanto che ogni mese ha un esclusiva per le pagine della modella e del mese e di alcune copertine. Collabora inoltre per la rivista ufficiale Brescia stadio” fotografando le tifose ragazze biancoazzurre. Nel corso degli anni ha allestito numerose mostre alla prestigiosa Biblioteca Queriniana in Brescia ed in altre prestigiose location come il museo Mille Miglia e Museo della Fotografia di cui è’ socio dal 2013. Appassionato di ciclismo grazie alla collaborazione con il museo del Ghisallo (il museo più
grande al mondo di ciclismo) che ha ospitato la sua mostra per due anni consecutivi.Palazzo vanta numerosi premi fotografici in ambito sportivo e non. Parlando della sua arte dice:”Spero che le foto non siamo mai banali e per questo che cerco di dare sempre il massimo”
inaugurazione: sabato 11 novembre 2023 hh 17.00 | sala mostre
50° CONCORSO FOTOGRAFICO
PREMIO BRESCIA DI FOTOGRAFIA ARTISTICA 2023
Giunto quest’anno alla sua 50° edizione, il concorso Premio Brescia indetto dal Museo
Nazionale della Fotografia porta ogni anno al Museo centinaia di fotografie da ogni
parte d’Italia. Un anniversario quello di 50 edizioni, che si sposa con altre due ricorrenze:
70 anni dalla nascita del Cinefotoclub Brescia e 40 anni dalla fondazione del Museo della
Fotografia. Il tema è libero e spazia in tutti i generi fotografici: dal ritratto al paesaggio,
allo still life, alla figura ambientata al reportage. Ogni autore può presentare
quattro fotografie; le ammesse, le premiate sono esposte nella sala mostre del museo
fino al 3 dicembre. Quest’anno premi speciali a ricordo di personalità importanti per il
Cinefotoclub e per la città: sezione Paesaggio a ricordo di Lucio Vecchi, “Brescia,
tradizioni che si ripetono nel tempo” a ricordo di Gilberto Vallini, Idea più originale a
colori a ricordo di Giancarlo Ghiroldi, Tema sociale a ricordo di Maria Maestri Cavallari,
Ritratto a ricordo di Piero Gerelli . Proseguita anche quest’anno la collaborazione con
Zoom-Giornale di Brescia, la fotografia caricata sul sito che ha ricevuto più voti dalla
giuria popolare riceve il premio dedicato a Brescia Capitale della Cultura e la
collaborazione con il Brescia Oggi quest’anno a tema: “La città che gioca ”.
inaugurazione: sabato 11 novembre 2023 hh 17.00 | sala mostre
STUDIO DANZA! :: fotografie di ETTORE PILATI
La danza è una disciplina complicata. Un'arte che accompagna, chi ne fa l'esperienza, in un mondo lontano dalla realtà. Apparentemente innocente ma cela significati profondi e intimi. È un piacere per la vista di chi guarda, come qualcosa che ti prende e ti ammalia. E sapere riconoscere il proprio limite ma cercare, con perseveranza, di superarlo. La danza ti insegna il valore del sacrificio, della disciplina, della costanza e dell'educazione. Ti ta capire quanto lontano si possa andare solo se si è disposti a pagare un prezzo: la
completa dedizione ad essa. Dedizione, che significa piacere, ma anche sofferenza. È un legame intenso e potente che va compreso in ogni momento, nel bene e nel male. Ma sopratutto è riconoscere se stessi nel volto e nello sguardo di centinai di persone che ti acclamano.FILIPPO
La danza è ciò che mi fa stare meglio, è la mia unica valvola di stogo. con la danza riesco a esprimere ciò che non riesco a dire a parole. è parte della mia vita e mi ha aiutata a crescere insegnandomi i valori fondamentali della vita: la disciplina e il coraggio. ROBERTA
La danza per me è libertà, quando affronto dei momenti terribili ho solo voglia di danzare per uscire da questo momento di sconforto. la danza è espressione quindi delle proprie delle proprie emozioni in modo unico perché è singolare per ogni persona. Oltre a essere intima, la danza è anche per gli altri perché far emozionare gli altri con i propri passi è molto piacevole e soddisfacente. AURORA
inaugurazione: sabato 11 Novembre 2023 hh 17.00 | (sala mostre contrada del carmine,2F Brescia)
Nella seconda metà degli anni ’70, i soci del Cinefotoclub vennero chiamati a documentare attraverso la fotografia, il lavoro e l’arte dei brüsafer, i sapienti manipolatori del duro metallo che iniziarono ad operare, in provincia di Brescia, nella zona della Franciacorta. I brüsafer hanno arricchito di pregevoli manufatti molte dimore, dotandole di cancelli, cancellate, comignoli segnatempo, insegne, ringhiere, lanterne… ancor oggi
oggetto di attenzione e studio. Le fotografie vennero raccolte nel volume “I BRUZA FER DELLA FRANCIACORTA *” ED. DEL MORETTO nel 1979 e le stampe sono oggi conservate nell’Archivio del Museo. In mostra per il mese di novembre una selezione delle fotografie originali.
della radiografia, bensì alla sua pluriennale esperienza in campo fotografico.
La padronanza della luce e dei contrasti rende queste immagini delicate e potenti, diafane e sensuali. Nessun vuoto estetismo dunque, ma l’uso di un congegno capace di mostrare la realtà che sottende la forma, l’anima, verrebbe da dire, di questi “corpi” tramutati in trasparenze appena lievemente accennate.
CESARE PALAZZO. QUANDO IL FOTOGRAFO DIVENTA PROTAGONISTA
Intraprendente fotografo, Cesare Palazzo è collaboratore e fotografo della rivista BRESCIAUP. Muove i suoi passi nel mondo della fotografia grazie alla passione per lo sport soprattutto per la mille miglia la corsa più bella del mondo .Dal 2017 si specializza in foto di moda tanto che ogni mese ha un esclusiva per le pagine della modella e del mese e di alcune copertine. Collabora inoltre per la rivista ufficiale Brescia stadio” fotografando le tifose ragazze biancoazzurre. Nel corso degli anni ha allestito numerose mostre alla prestigiosa Biblioteca Queriniana in Brescia ed in altre prestigiose location come il museo Mille Miglia e Museo della Fotografia di cui è’ socio dal 2013. Appassionato di ciclismo grazie alla collaborazione con il museo del Ghisallo (il museo più
grande al mondo di ciclismo) che ha ospitato la sua mostra per due anni consecutivi.Palazzo vanta numerosi premi fotografici in ambito sportivo e non. Parlando della sua arte dice:”Spero che le foto non siamo mai banali e per questo che cerco di dare sempre il massimo”